HOME

Chi Siamo

La nostra storia

Operiamo dal 2005 (cioè 5 anni prima del D. lgs. 4 marzo 2010 n.28, istitutivo della mediazione in Italia) come Organismo specialistico - primo in Italia - ad esserci approcciati alla Mediazione in un altro modo nella gestione di controversie complesse soprattutto in materia di danno grave alla persona con l’obiettivo di valorizzare l’impiego consapevole, etico e corretto della Mediazione volontaria di qualità come strumento di risoluzione delle controversie in una prospettiva di complementarità e quindi di coesistenza più che di alternatività al giudizio.

Abbiamo stimolato gli Assicuratori italiani ad avere il “coraggio delle visioni” durante l'epoca in cui la Mediazione in Italia era obbligatoria, promuovendo la Mediazione volontaria proattiva avviata dall’Assicuratore nella gestione di sinistri di alto valore in R.C.A., R.C. MEDICA, R.C.G., attraverso la quale un gruppo assicurativo di primaria importanza ha realizzato accordi su sinistri per circa €340 milioni, con un tasso di successo del 68% e di risparmio del 50%, a condizioni vantaggiose per il consumatore/danneggiato rispetto al mercato finanziario.

Chi si rivolge a noi?

La mediazione è uno strumento efficace per risolvere controversie evitando lunghi e costosi procedimenti giudiziari.

Si distingue in mediazione volontaria, obbligatoria e demandata dal giudice, ognuna con caratteristiche specifiche che aiutano le parti a trovare accordi soddisfacenti tutelando i propri diritti.

Mediazione volontaria

Persone o enti scelgono volontariamente la mediazione per risolvere dispute ed evitare lunghe cause.

Mediazione obbligatoria

Chi vuole agire in giudizio su specifiche materie deve prima esperire la mediazione.

Mediazione demandata dal giudice

Parti già in giudizio sono inviate in mediazione per ordine del giudice come condizione di procedibilità.

Chi si rivolge a noi?

Per la mediazione volontaria

prevalentemente persone gravemente danneggiate tramite i loro Avvocati, consulenti, società di consulenza cosiddette “infortunistiche” nonché ed i cosiddetti “Contraenti forti” che intendono comporre bonariamente una vertenza [...]

Per la mediazione obbligatoria

Tutti coloro che prima di esercitare in giudizio un’azione in materia di (condominio, diritti reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di aziende, risarcimento del danno [...]

Per la mediazione demandata dal giudice

Tutti coloro che essendo già costituiti in giudizio, anche di appello, vengono demandati in Mediazione per effetto di ordinanza del Giudice che dispone di esperire il procedimento di mediazione come Condizione di Procedibilità [...]

Chi si rivolge a noi?

La mediazione è uno strumento efficace per risolvere controversie evitando lunghi e costosi procedimenti giudiziari.

Si distingue in mediazione volontaria, obbligatoria e demandata dal giudice, ognuna con caratteristiche specifiche che aiutano le parti a trovare accordi soddisfacenti tutelando i propri diritti.

Per la mediazione volontaria

prevalentemente persone gravemente danneggiate tramite i loro Avvocati, consulenti, società di consulenza cosiddette “infortunistiche” nonché ed i cosiddetti “Contraenti forti” che intendono comporre bonariamente una vertenza [...]

Per la mediazione Obbligatoria

Tutti coloro che prima di esercitare in giudizio un’azione in materia di (condominio, diritti reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di aziende, risarcimento del danno [...]

Per la mediazione demandata dal giudice

Tutti coloro che essendo già costituiti in giudizio, anche di appello, vengono demandati in Mediazione per effetto di ordinanza del Giudice che dispone di esperire il procedimento di mediazione come Condizione di Procedibilità [...]

Chi si rivolge a noi?

La mediazione è uno strumento efficace per risolvere controversie evitando lunghi e costosi procedimenti giudiziari.

Si distingue in mediazione volontaria, obbligatoria e demandata dal giudice, ognuna con caratteristiche specifiche che aiutano le parti a trovare accordi soddisfacenti tutelando i propri diritti.

Prevalentemente persone gravemente danneggiate tramite i loro Avvocati, consulenti, società di consulenza c.d. “infortunistiche” nonché ed i cd. “Contraenti forti” (come primarie Compagnie Assicurative, Assicuratori Sociali etc.) che intendono comporre bonariamente una vertenza in modo appropriato e conveniente, consapevoli di prevenire il rischio di entrare in Tribunale e rimanere nelle secche della causa infinitamente lunga e costosa, o chi essendo già “insabbiato nella causa” vuole venirne fuori facendo attenzione alla migliore tutela dei propri diritti
Tutti coloro che prima di esercitare in giudizio un’azione in materia di (condominio, diritti reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di aziende, risarcimento del danno derivante da responsabilità medica e sanitaria e da diffamazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di pubblicità, contratti assicurativi, bancari e finanziari, associazione in partecipazione, consorzio, franchising, opera, rete, somministrazione, società di persone e subfornitura) devono preliminarmente esperire Il procedimento di mediazione come condizione di procedibilità (art. 5 comma 1 del novellato Decreto legislativo n.28/2010)
Tutti coloro che essendo già costituiti in giudizio, anche di appello, vengono demandati in Mediazione per effetto di ordinanza del Giudice che dispone di esperire il procedimento di mediazione come condizione di procedibilità (art. 5 quater comma 1 e 2 del novellato Decreto legislativo n.28/2010)

SPECIALISTICA E VOLONTARIETÀ

S.P.L.A. è l'acronimo di Soluzioni e Prevenzione di Liti Assicurative

Dal 2005, abbiamo individuato nella specialistica il presupposto e la condizione imprescindibile per un Organismo moderno ed efficiente.

Abbiamo sviluppato, attraverso l’esperienza e l’approfondimento scientifico, competenze e professionalità tali da renderlo speciale nella prevenzione e soluzione di controversie afferenti al Diritto della Persona, Responsabilità civile e del Risarcimento del danno grave, Responsabilità professionale e delle Assicurazioni, Diritto dei contratti con diverse proposte customer-oriented volte a privilegiare l’adozione della Mediazione su domanda volontaria.

Gestiamo tavoli di mediazione (prevalentemente volontaria) con competenza e contatto umano che stimola correttezza e leale buon senso nell’esercizio dei diritti e nell’adempimento dei doveri, compresi quelli di collaborazione tra tutte le parti contendenti che hanno consentito 8 volte su 10 di prevenire e/o eliminare il contenzioso giudiziario ed il dispendio di tempo e di risorse tipico delle cause facilitando la risoluzione appropriata di controversie complesse come quelle afferenti a gravi traumi cranio encefalici, traumi spinali, amputazioni di più arti, che rappresentano assai spesso tragedie di vita immense, così come i lutti di stretti congiunti e, in particolare, i lutti multipli.

Possediamo le garanzie di serietà e di efficienza prescritte dal vigente disposto normativo e “svolgiamo in via esclusiva attività di servizi di mediazione, conciliazione o risoluzione alternativa delle controversie.

CONFRONTO, FIDUCIA E PROFESSIONALITÀ

Come operiamo

Professionisti dedicati alle Attività preparatorie

Per tutte le attività preparatorie all’espletamento del procedimento ci avvaliamo di Professionisti (case manager) a cui - in funzione della specifica esperienza e competenza nella materia oggetto della mediazione - viene affidato il compito di “dedicarsi” al fascicolo ed a tutti i soggetti coinvolti nel procedimento.

Valorizzare il confronto tecnico e culturale

Con tutti desideriamo valorizzare la preziosa occasione di confronto tecnico e culturale (in ottica multidisciplinare e sulla base di esperienza relazionale scientificamente e concretamente acquisita) che offre un tavolo di Mediazione serio che stimola correttezza e leale buon senso nell’esercizio dei diritti e nell’adempimento dei doveri, compresi quelli di collaborazione di tutte le parti.

Costruire un rapporto fiduciario e prestazioni di qualità

Con tutti intendiamo costruire e consolidare un serio rapporto fiduciario ed a tutti assicuriamo tempestività e qualità delle nostre prestazioni a costi sostenibili.

Accessibilità e presenza sul territorio

Siamo facilmente accessibili, sempre vicini all’utenza, con più sedi proprie (senza condividerle con altri organismi) utilizzate in esclusiva decentrate sul territorio.

I NOSTRI VALORI

Serietà ed efficienza

Possediamo le garanzie di serietà e di efficienza prescritte dal vigente disposto normativo e “svolgiamo in via esclusiva attività di servizi di mediazione, conciliazione o risoluzione alternativa delle controversie

Professionalità

Impegno costante come organizzazione e come individui in aggiornamento, autocontrollo, conoscenza ed esperienza pratica.

Competenza

Come severa selezione dei collaboratori e dei mediatori e continua verifica dei risultati conseguiti.

Efficienza

Come massima attenzione ai bisogni dei Clienti per dare soluzioni di valore a condizioni ottimali per tempestività, qualità e costi.

Trasparenza

Come chiara informazione sulle procedure e sui costi del servizio e pieno rispetto degli impegni assunti, all’interno ed all’esterno dell’azienda.

Integrazione

Come capacità di crescere e di lavorare in squadra, serenamente, in maniera aperta e costruttiva.

Innovazione

come propensione alla continua ricerca di migliori soluzioni innovative al passo con i tempi.

COMPETENZA AL TUO SERVIZIO

Corporate profile

Ana Maria Rainone ricopre la carica di Amministratore Unico, Luigi Greco è il Responsabile dell’Organismo verso Ministero Giustizia.

Entrambi hanno maturato, anche all’estero, sotto diversi profili, specifiche esperienze ed hanno acquisito la conoscenza delle tecniche di gestione del contenzioso e di modelli innovativi per l’efficienza della giustizia con particolare riguardo alla mediazione ed all’organizzazione aziendale applicata ai servizi legali nell’ambito della giustizia.

Ana Maria e Gino sono profondamente convinti che non solo la norma giuridica, ma soprattutto l’attuale contesto sociale mondiale assegnano al Mediatore Professionista il ruolo di esplicitare la complementarietà della mediazione.

Ana Maria Rainone

Dal 2005, Ana Maria è stata un pilastro per l'espansione di SPLA Conciliazioni.

La sua leadership gestionale è frutto di un approccio innovativo, sempre al passo con i tempi per la gestione dell'azienda orientata anche allo sviluppo di progetti finalizzati all'utilizzo intelligente e consapevole della mediazione.

Quotidianamente impegnata nella più efficiente digitalizzazione e nell'ottimizzazione delle procedure interne finalizzate al miglioramento delle performance di ogni risorsa umana. Vanta profonda conoscenza delle dinamiche di conflitto e notevole esperienza in materia di mediazione sia in Italia che in Argentina.

La sua visione di SPLA Conciliazioni è chiara: garantire all'utenza che SPLA costituisce un punto di riferimento serio a cui affidare il compito di gestire la mediazione come strumento appropriato per la risoluzione delle controversie.

Coautrice di monografie specialistiche in tema di mediazione volontaria proattiva in ambito assicurativo.

Ana Maria Rainone

Amministratore Unico

Luigi Greco

Trent’anni di esperienza e di appassionato lavoro orientato alla soluzione delle controversie in ambito assicurativo, prestando assistenza e consulenza stragiudiziale per la risoluzione delle controversie e nel contenzioso per la definizione dei sinistri complessi.

Impegnato sia come Avvocato Cassazionista, fiduciario di Compagnie di primaria importanza e con esperienza specialistica in materia di contenzioso in Diritto Civile e Diritto della persona, Responsabilità civile e del Risarcimento del danno, Responsabilità professionale e delle Assicurazioni , Diritto dei contratti ed Antifrode assicurativa, sia come Responsabile verso Ministero Giustizia di Organismo di derivazione privata, sia come Mediatore che ha gestito numerosi tavoli di mediazione in materia di Risarcimento del danno grave alla persona, sia come esperto e referente di Organismi di derivazione pubblica in seno al Coordinamento Nazionale della mediazione Forense ed alla Rete degli Organismi forensi presso il Consiglio Nazionale Forense, sia anche come promotore di proposte di modifica legislative mirate a ridurre il debito pubblico giudiziario e a diffondere l’utilizzo della mediazione specialistica.

Coautore di monografie specialistiche in tema di mediazione volontaria proattiva in ambito Assicurativo.

Luigi Greco

Responsabile dell'Organismo verso il Ministero di Giustizia

IL NOSTRO IMPEGNO

Pubblicazioni

Queste pubblicazioni costituiscono il segno tangibile del nostro lavoro nel corso degli anni.

Il Team

Amministratore Unico

Responsabile verso Ministero Giustizia

Segreteria tecnica accentrata

I nostri Mediatori

La nostra storia

In epoca pionieristica della Mediazione in Italia, quando la Mediazione scontava il peccato originale della obbligatorietà abbiamo stimolato gli Assicuratori italiani ad avere il “coraggio delle visioni”, ossia il coraggio di valorizzare l’utilizzo della cd. Mediazione volontaria proattiva, quella cioè avviata dall’Assicuratore nella gestione di sinistri di alto valore in R.C.A., R.C. MEDICA, R.C.G. che, in quanto mezzo di libera e VOLONTARIA scelta delle parti che avevano interesse ad una composizione semplificata, razionale e rapida - ma non per questo “sacrificata” – delle controversie, ha realizzato accordi su sinistri in contenzioso per circa € 340 milioni (anni 2017 – 2020) con risultati particolarmente significativi sia in termini di tasso di successo della Mediazione pari al 68%, sia anche in termini di raccolta/reinvestimento/risparmi delle liquidazioni in Banca fiduciaria delle parti, polizze etc. pari al 50% circa, a condizioni molto vantaggiose per il consumatore/danneggiato beneficiario del risarcimento rispetto alle normali condizioni offerte sul mercato bancario/finanziario

Per la mediazione volontaria

prevalentemente persone gravemente danneggiate tramite i loro Avvocati, consulenti, società di consulenza c.d. “infortunistiche” nonché ed i cd. “Contraenti forti” (come primarie Compagnie Assicurative, Assicuratori Sociali etc.) che intendono comporre bonariamente una vertenza in modo appropriato e conveniente, consapevoli di prevenire il rischio di entrare in Tribunale e rimanere nelle secche della causa infinitamente lunga e costosa, o chi essendo già "insabbiato nella causa" vuole venirne fuori facendo attenzione alla migliore tutela dei propri diritti

Per la mediazione volontaria

Tutti coloro che prima di esercitare in giudizio un’azione in materia di (condominio, diritti reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di aziende, risarcimento del danno derivante da responsabilità medica e sanitaria e da diffamazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di pubblicità, contratti assicurativi, bancari e finanziari, associazione in partecipazione, consorzio, franchising, opera, rete, somministrazione, società di persone e subfornitura) devono Preliminarmente esperire Il procedimento di mediazione come condizione di procedibilità

Per la mediazione demandata dal giudice

Tutti coloro che essendo già costituiti in giudizio, anche di appello, vengono demandati in Mediazione per effetto di ordinanza del Giudice che dispone di esperire il procedimento di mediazione come condizione di procedibilità (art. 5 quater comma 1 e 2 del novellato Decreto legislativo n.28/2010)

Il nostro approccio

Ana Maria e Gino sono profondamente convinti che non solo la norma giuridica, ma soprattutto l’attuale contesto sociale mondiale assegnano al Mediatore Professionista il ruolo di esplicitare la complementarietà della mediazione.

In uno scenario in cui l’intelligenza artificiale utilizzata nella Giustizia sta sempre più condizionando sia l’esercizio della giurisdizione che quello della professione Forense è concreto il rischio che sia il processo decisionale e motivazionale del Giudice, sia la Difesa del Cliente (soprattutto civilistica) siano affidati ad un algoritmo, piuttosto che al libero convincimento del giudice ovvero alle strategie ed agli atti difensivi dell’Avvocato…

Così come è concreta la necessità di utilizzare l’Istituto della Mediazione con la competenza e con il contatto umano che stimola correttezza e leale buon senso nell’esercizio dei diritti e nell’adempimento dei doveri che l’intelligenza artificiale non può sostituire.

E’ con questo “coraggio delle visioni” che per Ana Maria e Gino – che 20 anni fa diedero vita al progetto SPLA muovendo da due semplici concetti volontarietà e specializzazione – SPLA si approccia alla “nuova” Mediazione come recentemente regolamentata.

FUNZIONI E RESPONSABILITÀ

Amministratore Unico

È la figura manageriale apicale che persegue il bene dell’azienda attraverso le sue scelte strategiche. Appositamente formata, ha idonee esperienza e competenze di gestione aziendale.

È a tutti gli effetti il Rappresentante legale dell’Organismo e ne cura l’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile.

Attende alla pianificazione ed alla gestione contabile, amministrativa e finanziaria dell’Organismo ed assume le decisioni connesse, finanziariamente sostenibili Si occupa dell’andamento del business con l’obiettivo di incrementarlo di anno in anno.

Attende all’organizzazione ed ai processi aziendali, li condivide con il Responsabile, ne monitora l’efficienza. Per il caso di inefficienze, assume le decisioni strategiche e di controllo più idonee, previamente condivise con il Responsabile, dei processi aziendali, individua eventuali percorsi di formazione per se stessa o per i collaboratori.

Individua, d’intesa con il Responsabile, e mette in campo idonee strategie di marketing e di comunicazione.

È responsabile per la pianificazione finanziaria, la gestione dei rischi, la reportistica e la tenuta dei registri finanziari, inclusi la preparazione di bilanci, la gestione del flusso di cassa e la supervisione degli audit Sovraintende la pianificazione strategica.

Collaborando strettamente con il Responsabile contribuisce alla definizione delle strategie aziendali, assicurando che siano finanziariamente fattibili e sostenibili In ambito contabile, amministrativo e finanziario definisce correttamente ed assegna ruoli e mansioni dei dipendenti e/o collaboratori, secondo il mansionario aziendale Convoca e presiede l’Assemblea.

FUNZIONI E RESPONSABILITÀ

Responsabile dell'Organismo verso Ministero Giustizia

Appositamente formato, con idonee esperienza e competenze specialistiche in materia di ADR ed in particolare di Mediazione, è a tutti gli effetti il Rappresentante Istituzionale dell’Organismo verso il Ministero di Giustizia e verso tutti gli altri soggetti pubblici e privati istituzionalmente impegnati nell’applicazione dell’Istituto della Mediazione (Avvocatura, Magistratura, Università, Ordini Professionali, Pubblica Amministrazione, Enti sociali, Compagnie assicurative, Banche, etc.)

È il punto di collegamento tra tutti i soggetti coinvolti nel processo lavorativo, sotto il profilo tecnico-procedurale;

Attende alla pianificazione ed alla gestione sotto il profilo tecnico/procedurale dell’Organismo ed assume le decisioni connesse.

Attende all’organizzazione tecnica ed ai processi aziendali sotto il profilo tecnico, li condivide con l’Amministratore, ne monitora l’efficienza. Per il caso di inefficienze, assume le decisioni strategiche e di controllo tecnico più idonee, previamente condivise con l’Amministratore dei processi aziendali, individua eventuali percorsi di formazione tecnica per se stesso e per tutti i collaboratori.

Mette in campo iniziative e progetti finalizzati a fornire a chi opera nel mondo della Mediazione utili strumenti operativi al passo con l’evoluzione normativa, nonché ad elevare a livello “scientifico” l’applicazione dell’Istituto della Mediazione volontaria proattiva, ivi comprese proposte di modifica legislative mirate a ridurre il debito pubblico giudiziario e a diffondere l’utilizzo della mediazione specialistica, di qualità, nonché specifici protocolli di lavoro finalizzati a far condividere a chi opera nel mondo della Mediazione le modalità operative per il migliore e più efficace espletamento della Mediazione e ad incrementarne l’utilizzo.

Sovraintende al corretto svolgimento dei procedimenti trattati dall’Organismo e insindacabilmente:

  • Delibera sulle domande di iscrizione dei mediatori nell'apposito elenco dell’Organismo, stabilendone i requisiti formativi per l'iscrizione, aggiuntivi rispetto a quelli prescritti ex lege;
  • Individua, designa e, ricorrendone i presupposti, sostituisce: il mediatore, il mediatore ausiliario e/o coadiutore, i mediatori tirocinanti;
  • Decide sulle domande di ricusazione del mediatore;
  • Fornisce i pareri richiesti dai Mediatori, con effetto vincolante per le parti;
  • Vigila sull'osservanza del codice etico di condotta e del Codice europeo di condotta per mediatori a cui tutti i Mediatori e gli operatori e/o Collaboratori, interni ed esterni all’Organismo, dovranno scrupolosamente attenersi, e, in caso di inosservanza, adotta i provvedimenti più opportuni.
  • In ambito tecnico procedurale definisce correttamente ed assegna ruoli e mansioni dei dipendenti e/o collaboratori, secondo il mansionario aziendale.

FUNZIONI E RESPONSABILITÀ

La segreteria tecnica accentrata

È il cuore pulsante dell’Organismo. Ad essa è affidata la funzione di gestire, sotto la direzione e la costante vigilanza del Responsabile, che la sovraintende, il Registro degli affari di mediazione.

  • Monitora costantemente i procedimenti di mediazione
  • Gestisce l’aggiornamento e la conservazione dell’Albo dei mediatori
  • Supporta ed assiste l’Utenza ad ampio spettro, tramite case manager dedicato, anche ai fini della corretta predisposizione della domanda, sì da prevenire, non solo perdite di tempo ma anche il rischio di “ritornare” in mediazione su ordinanza del Giudice per effetto di eccezioni processuali di proponibilità ed improcedibilità della domanda giudiziaria (es. non sovrapponibilità della domanda di mediazione con quella giudiziaria, mancato rispetto dei termini etc.)
  • Coadiuva il Responsabile, i Mediatori e tutta la struttura preposta ai rapporti con il Ministero della Giustizia

È l’unico ufficio preposto a gestire il Registro degli affari di mediazione (R.A.M.) tramite case manager dedicato a cui - in funzione della specifica esperienza e competenza nella materia oggetto della mediazione - viene affidato il compito di “dedicarsi” al fascicolo ed a tutti i soggetti coinvolti nel procedimento.

  1. Riceve la richiesta di avvio e la domanda di mediazione
  2. Forma il fascicolo del procedimento
  3. Verifica preliminarmente la correttezza e completezza formale e sostanziale della domanda nonché la corrispondenza della documentazione indicata con quella consegnata e/o trasmessa dalle parti
  4. Sentito il Mediatore e le parti, al fine di facilitare l’incontro, concorda e fissa la data ed il luogo del procedimento
  5. Convoca all’incontro fissato il Mediatore designato e le parti entro 15 giorni dal rituale e tempestivo deposito della domanda
  6. Cura la gestione tecnico - amministrativa di tutto il procedimento dall'inizio alla fine dando contezza di ogni passo alle parti, al Mediatore ed al Responsabile

FUNZIONI E RESPONSABILITÀ

I mediatori

Secondo il dettato normativo (art. 1 comma 1 lettera b del novellato Decreto Legislativo 4 Marzo 2010 n. 28) si intende per Mediatore: la persona o le persone fisiche che, individualmente o collegialmente, svolgono la mediazione rimanendo prive, in ogni caso, del potere di rendere giudizi o decisioni vincolanti per i destinatari del servizio medesimo

  • Assiste le parti nella ricerca di un accordo che esse reputino soddisfacente per la composizione della controversia.
  • Esegue personalmente e puntualmente la prestazione.
  • Comunica tempestivamente, presa contezza dell’incarico affidatogli, alla Segreteria Tecnica, anche per le vie brevi, l'accettazione dell'incarico e sottoscrive le relative dichiarazioni di legge.
  • In nessun caso svolge attività di consulenza sull’oggetto della controversia o sui contenuti dell’eventuale accordo, salvo verificare la sua conformità alle norme imperative e all’ordine pubblico.

Essi credono fortemente nell’Istituto della Mediazione. Hanno raccolto la sfida di questa nuova professionalità e dopo aver superato una dura selezione sono diventati Mediatori Spla, senza dover rinunciare allo svolgimento di altre Professioni (Avvocato, Notaio etc., compatibili con quella di Mediatore)

Garantiamo i nostri mediatori per imparzialità, etica, professionalità, competenza qualificata e qualità del contatto umano che stimola correttezza e leale buon senso nell’esercizio dei diritti e nell’adempimento dei doveri, compresi quelli di collaborazione tra tutte le parti contendenti che costituiscono requisiti imprescindibili per l’iscrizione e per la conferma nell’Albo dei Mediatori fiduciari SPLA

Requisiti per l’inserimento negli elenchi dei mediatori presso Ministero giustizia e per l’esercizio della professione di mediatore

Secondo il dettato normativo (art. 8 Decreto Ministeriale n.150 del 24/10/2023) “l’Organismo che chiede l’iscrizione nel Registro indica i mediatori da inserire negli elenchi e ne attesta i requisiti.

Requisiti di onorabilità del mediatore

Secondo il dettato normativo (art. 4 Decreto Ministeriale n.150 del 24/10/2023) “Ai fini dell’Iscrizione nel Registro, quanto al requisito dell’onorabilità, l’Organismo richiedente attesta il possesso da parte dei Mediatori del quali chiede l’inserimento negli appositi elenchi, dei seguenti requisiti

Riservatezza del mediatore

Secondo il dettato normativo (art. 9 del novellato Decreto Legislativo 4 Marzo 2010 n. 28): “Chiunque presta la propria opera o il proprio servizio nell’organismo o partecipa al procedimento di mediazione è tenuto all’obbligo di riservatezza rispetto alle dichiarazioni rese e alle informazioni acquisite durante il procedimento medesimo.

Incompatibilità, indipendenza, ed imparzialità del mediatore

Il Mediatore deve essere assolutamente indipendente, terzo e imparziale e rispetto alle parti. All’uopo per ciascun procedimento deve sottoscrivere la dichiarazione di imparzialità

Etica del mediatore

Per saperne di più, consulta il codice di condotta del Mediatore SPLA

Consulente tecnico in mediazione

Esperto o CTM

Secondo il dettato normativo (art. 8 comma 7 del novellato Decreto Legislativo 4 Marzo 2010 n. 28) : “ il mediatore può avvalersi di esperti iscritti negli albi dei consulenti presso i Tribunali

L’esperto quindi è un Ausiliario e non un collaboratore dell’Organismo, che svolge la funzione di consulente tecnico nominato, all’occorrenza, nel procedimento di mediazione (CTM). Si occupa quindi di fornire risposte tecniche a quesiti tecnici del Mediatore e delle parti

La sua attività ricalca quella che viene svolta dal consulente tecnico Ausiliario nominato d’ufficio dal Giudice

Nel rispetto delle leggi e del nostro Regolamento, prestiamo la massima attenzione nella selezione degli Esperti CTM a cui le parti, anche direttamente, potranno conferire l’incarico nel caso concreto

L’ Esperto/ CTM con l’accettazione dell’incarico garantisce al mediatore ed alle parti il possesso dei preliminari requisiti richiesti dal D.M. 4 AGOSTO 2023 n.109 nonché la propria imparzialità, etica, professionalità, competenza e qualità del contatto umano volti a stimolare correttezza e leale buon senso nell’esercizio dei diritti e nell’adempimento dei doveri, compresi quelli di collaborazione tra tutte le parti contendenti, che costituiscono requisiti imprescindibili per la designazione a CTM nei procedimenti da noi gestiti

Compiti del CTM

Da quando il mediatore, sentite le parti sottopone i quesiti, il CTM deve :

  • Acquisire tutti i documenti necessari allo svolgimento del suo incarico;
  • Studiare approfonditamente il carteggio acquisito dalle parti e/o aliunde, nei limiti dell’incarico conferitogli;
  • Valorizzare ogni segnalazione tecnica coerente al caso concreto che gli verrà sottoposta al vaglio, al fine di acquisire un quadro di valutazione quanto più completo possibile per redigere con la dovuta contezza la “bozza” di relazione da consegnare ai consulenti di parte eventualmente nominati;
  • Esaminare oggettivamente le osservazioni che i consulenti di parte dovessero effettuare sulla sua relazione;
  • Depositare nei termini assegnatigli la relazione finale contenente la risposta definitiva al quesito e le risposte alle osservazioni delle parti.

Riservatezza dell'esperto

Secondo il dettato normativo (art. 9 del novellato Decreto Legislativo 4 Marzo 2010 n. 28): “Chiunque presta la propria opera o il proprio servizio nell’organismo o partecipa al procedimento di mediazione è tenuto all’obbligo di riservatezza rispetto alle dichiarazioni rese e alle informazioni acquisite durante il procedimento medesimo

Incompatibilità, indipendenza, ed imparzialità del CTM

L’esperto O CTM deve essere assolutamente indipendente, terzo e imparziale e rispetto alle parti. All’uopo per ciascun procedimento deve sottoscrivere la dichiarazione di imparzialità

Etica del CTM

Il consulente è un libero professionista ed è tenuto al rigoroso rispetto del codice di condotta adottato dal proprio ordine professionale.

Ci impegniamo a vigilare costantemente sul se i CTM designati nei procedimenti da noi gestiti rispettano il proprio codice di condotta essendo per noi un requisito imprescindibile ai fini dell’espletamento dell’incarico

Compenso del CTM

Il consulente è un libero professionista ed il suo compenso, ai sensi dell’articolo 9 del Dl 24 gennaio 2012, n. 1“ deve essere pattuito nelle forme previste dall’ordinamento, al momento del conferimento dell’incarico professionale.”

Il consulente inoltre deve:

  • Rendere nota alle parti che solidalmente si fanno carico senza riserva e/o condizione alcuna del costo della prestazione, in forma scritta o digitale, la complessità dell’incarico, fornendo tutte le informazioni utili in relazione ai costi ipotizzabili da sostenere fino al termine dell’incarico.
  • Indicare all’atto dell’accettazione dell’incarico i dati della polizza assicurativa per i danni che dovesse provocare nell’esercizio della sua attività professionale.
  • Rendere noto alle parti, sempre in forma scritta o digitale tramite la predisposizione di un preventivo, in cui indica in dettaglio le prestazioni e le voci di costo, comprensive delle spese, degli oneri e dei contributi ed i motivi che giustificano la deroga ai minimi tariffari.

All’uopo per ciascun procedimento deve sottoscrivere la Dichiarazione di accettazione dell'incarico.

Documenti

Di seguito documenti utili da consultare

Modulistica

Di seguito documenti utili da predisporre